Daniele Cipriani Entertainment

Echoes of life

10 ottobre 2023, Teatro Verdi, SASSARI ore 20.30

Cosa viene attivato guardandosi allo specchio? Apre gli accessi nascosti al nostro io interiore, ha anche un’influenza duratura sulle caratteristiche di base della nostra immagine di sé? Ogni esame di noi stessi ci porta ai margini di ciò che ci circonda, guidati dai nostri desideri, sogni e lotta per la realizzazione dei desideri. Come vogliamo essere amati dal (e nel) mondo è un topos che risale all’antica Grecia. Secondo il racconto di Ovidio, Narciso si innamora del suo riflesso ed è condannato a morire per l’insoddisfazione della sua inclinazione. Nella sua descrizione della Grecia, tuttavia, Pausania in seguito dubita che una persona in età amorosa non dovrebbe essere in grado di distinguere una persona reale dalla sua somiglianza. Pausania mette quindi in gioco una sorella gemella di Narciso, di cui il giovane si innamora. Dopo la sua morte è confortato dalla sua immagine speculare. L’idea di vedere non la sua somiglianza ma la somiglianza di sua sorella lenisce il suo cuore spezzato. Il balletto prende l’idea della sorella gemella come punto di partenza per un viaggio in cui viene alla luce lo stato mutevole dell’anima di due esseri interconnessi. Nella loro relazione, però, nasce presto una dissonanza. Lei lo spinge via, lui deve trovare la sua strada. I loro ricordi, tuttavia, rivelano la profondità dei loro sentimenti e le loro rispettive percezioni della loro connessione. Non può creare un presente attivo senza Narciso. Mentre si versa l’acqua sul viso, è accompagnata dal suo aspetto: il motivo dell’acqua funge qui da innesco per la memoria. Tuttavia, lei lo saluta. Nella visione di Narciso, sembra continuare a guidarlo, irraggiungibile, eppure vicinissima. Mondi (anche musicali) si sovrappongono senza mescolarsi. Nella sua visione, lei lo tiene, non lo lascia andare. Vive in una presenza accresciuta. Il suo sguardo nell’acqua, lei sotto di lui in una posizione arcuata congiunta, genera un’immagine forte. La loro inseparabilità gli diventa chiara, ma lei non va oltre nella sua memoria, gli sfugge, si fa più lontana, più pallida. Alla fine, guarda nella superficie dello specchio e vede… se stesso. Psicologicamente, la fine della storia è raggiunta qui. È la storia di un’emancipazione, di una liberazione e di un superamento di un rapporto interrotto. Narciso diventa più forte come personaggio, supera la sorella gemella, che domina gran parte della commedia ed è in realtà il personaggio attivo. Tuttavia, quando l’amore ideale viene invocato nell’epilogo del balletto, contiene anche il ricordo delle sue aberrazioni e deviazioni, che accendono anche il desiderio. L’immagine che si ha di chi si ama si indebolisce, si affievolisce. L’individualità dell’altro prende il suo posto. Nella loro contrarietà, gli amanti si completano a vicenda e trovano una completezza che trascende la vita.
André Podschun

Credits

Danzatori: Silvia Azzoni, Oleksandr Ryabko

Musica dal vivo: Michal Bialk

Produzione: Daniele Cipriani Entertainment

Category
Archivio, Corpi in movimento, Edizione 2023
Tags
Corpiinmovimento2023